OGGETTO: Aggiunta al documento inviato il 5 aprile 2007

 

 

 

 Il sottoscritto Giorgio TREMANTE, avendo ricevuto l’incarico dal Direttore Generale alla Programmazione sanitaria dott. Filippo Palumbo, in esito all’incontro tra le varie Associazioni di “danneggiati da vaccinazione e da trasfusione”, tenutosi a Roma in Lungotevere Ripa 1, presso il Ministero della Salute, a cui ha partecipato, oltre al Sottosegretario Prof. Antonio Gaglione, anche il Ministro Livia Turco, ha inoltrato a codesto Ministero in data 5/4/07 un documento recante 29 proposte di modifica alla L. 29/05, dopo aver acquisito ulteriori pareri da alcune associazioni di categoria, ed in particolare dal CONDAV, ritiene necessario riformulare come segue il punto 14.

 

 14) Estensione dei benefici della legge 229/05 (indennizzi e una tantum) ai danneggiati deceduti prima della sua entrata in vigore.

Questo per evitare di creare gravi discriminazioni fra danneggiati deceduti, visto che, attualmente, la legge prevede solo l’indennizzo ai familiari dei deceduti dopo l’entrata in vigore della stessa.

Essendo il numero dei deceduti non rilevante, potrebbe essere varato tempestivamente un Decreto Legge ad hoc per chiudere tutti gli eventuali contenziosi (ex L. 210/92)ed arrivare ad una transazione per sanare una palese ed assurda ingiustizia o forse, una dimenticanza non voluta, del Legislatore con l’introduzione della stessa Legge 229/95.

 

 Il documento, infine, deve essere integrato con le seguenti tre ulteriori proposte.

 

 30) Predisposizione di un documento da inviare alle CMO, in cui si tenga conto delle patologie già riconosciute ed indennizzate. Questo farà si che le stesse possano esprimere giudizi uniformi, evitando trattamenti disparitari fra vari soggetti danneggiati.

Per esempio, ad oggi, solo alcuni soggetti affetti da encefaliti causate dal vaccino Sabin vengono indennizzati, mentre ad altri soggetti il nesso causale viene negato “perché il vaccino Sabin  può causare solo 1 caso di poliomielite post-vaccinica ogni 500.000 dosi e non l’encefalite”. Stessa cosa dicasi per le poliomieliti contratte dopo la somministrazione di vaccino Salk, in alcuni casi indennizzate, in altri no. Questo trattamento disparitario ha creato e continuerà a creare l’instaurarsi di nuovi e numerosi contenziosi giudiziari con ulteriori oneri a carico dell’amministrazione.

 

 31) Erogazione assegno Una tantum ex art. 4 L.229/05.

La legge 229/05, al comma 1 dell’art. 4, prevede la misura massima di erogazione: “...misura massima di dieci annualità dell’indennizzo di cui al medesimo comma 1 dell’articolo 1...” e ne individua il periodo: per il periodo compreso tra il manifestarsi dell’evento dannoso e l’ottenimento dell’indennizzo medesimo”, ovvero quello erogato dalla L.229/05 e non dalla L.210/92 come alcune persone hanno ipotizzato. Teoria che, oltretutto, aprirebbe un nuovo e più grande dilemma: “Cosa verrebbe erogato nel periodo intercorrente tra l’ottenimento dell’indennizzo ai sensi della L.210/92 e l’ottenimento dell’indennizzo della L.229/05, l’intero importo? Nel comma 2, invece, spiega in modo esaustivo in che modo devono essere definite le annualità pregresse: “Le annualita' pregresse sono definite con tabelle di conversione al 50 per cento (DI COSA?) del periodo intercorrente tra la data del manifestarsi dell'evento dannoso e la data di ottenimento dell'indennizzo.”.

Quindi, l’unica interpretazione possibile e confermata anche dalla relatrice della legge On. Carla Castellani e dagli altri firmatari, è che venga applicata la tabella di riconversione del 50% calcolato in relazione agli anni realmente intercorsi tra il manifestarsi dell’evento dannoso e l’ottenimento dell’indennizzo stesso (comma 2), per un massimo di 10 annualità, come previsto dal comma 1 e come voluto dal legislatore.

 

 32) Proposta di modifica  art. 1 comma 3 L.229/05 nella parte in cui cita:  “Qualora a causa della vaccinazione obbligatoria sia derivato il decesso...” con “Qualora sia derivato il decesso, l’avente diritto che ha prestato assistenza prevalente e continuativa....”. Limitare l’indennizzo solo ai familiari di coloro che sono deceduti a causa della vaccinazione, sembra, oltre che molto limitativo, anche iniquo. Così facendo, infatti, coloro che, per prestare l’assistenza hanno dovuto rinunciare al lavoro, si ritroveranno in gravi difficoltà. Così facendo, inoltre, si vedrebbero ridurre in modo esponenziale le cause intentate dai genitori per vedersi riconosciuto il danno patrimoniale.

 

Con le predette precisazioni ed integrazioni il documento può ritenersi completo, e si resta pertanto in attesa di essere sollecitamente convocati per dare seguito ai lavori.

 

 

                                                                                           Giorgio Tremante

Verona 10 aprile 2007

 

                 Ill.mo Ministro della Salute

             On. Livia Turco

 

             ill.mo Sottosegretario alla Salute

             Prof. Antonio Gaglione

             Lungotevere Ripa 1

             Roma

 

Il 10 marzo 2007 ho inviato un’aggiunta alle proposte precedentemente presentate

Via Danilo Preto, 8

37133 Verona - Italia

Telefax: 003945.8402290

Email: giorgiotremante@tiscali.it

Sito web:  www.tremante.it

Referente Italiano dell’ E.F.V.V.

(European Forum For Vaccine Viogilance)

 

Durante l’incontro del 10 maggio 2007 è stato offeso un nostro legale rappresentante!

 

Il Ministero della Salute rappresentato dal professor

 

 

Sottosegretario con delega per i problemi inerenti

 ai danni prodotti dalle vaccinazioni e dal sangue infetto,

ed il Ministro della Salute On.

 

 

 

nonostante le promesse e le garanzie che ufficialmente ci avevano dato durante gli incontri che si sono tenuti presso il Ministero della Salute in Lungotevere Ripa 1 a Roma, i giorni 27 aprile e 10 maggio 2007, atte a modificare la legge

229/05 nella parte in cui non venivano incluse le persone decedute a causa delle vaccinazioni “Prima” dell’entrata in vigore della stessa legge in modo tale che non dovesse risultare palese, oltre alla discriminazione compiuta tra gli stessi soggetti deceduti, anche l’eventualità dell’Incostituzionalità della legge stessa,

sembra che si stiano rimangiando tutte le promesse fatte.

 

 

Come dobbiamo interpretare il seguente documento?

Vi pare una dimostrazione di buona volontà o una chiara prova di vergognosa ipocrisia?

 

Marco Tremante

nato il 6/2/1966 morto l’11/10/1971

Andrea Tremante

nato il 4/8/1976 morto il 22/9/1980

A quante altre “Vittime dei vaccini” verrà riservato questo assurdo trattamento?

 

LIVIA TURCO

 

ANTONIO  GAGLIONE

Sono stati volutamente dimenticati come se non fossero mai esistiti

Incontro al Ministero della Salute  il 10 maggio 2007      

Resoconto dell’incontro col Ministero della Salute  avvenuto il 20 giugno 2007            

 

Non è stata data alcuna risposta precisa ai 32 punti da noi proposti all’attenzione del Ministro della salute On. Livia Turco ed al Sottosegretario prof. Antonio Galione, sono state fatte delle inutili discussioni anche fuori dai temi proposti, si è parlato solo dei deceduti prima dell’entrata in vigore della legge 229/95 ed anche su questo tema non si è giunti a nessuna conclusione. Tutto è stato rimandato al prossimo tavolo di trattative.

In conclusione “Nulla di fatto”, secondo il mio personale parere, il Ministero sta rimandando ogni decisione alla prossima finanziaria perché non sa bene come andrà a finire negli incontri con gli altri tavoli di trattativa (politrasfusi, emofilici ecc.) non ha un’idea precisa è tutto ancora troppo approssimativo. Ritengo perciò sia opportuno organizzarci per tentare di compiere, ancora una volta, una grande dimostrazione davanti al Parlamento o davanti al Ministero della Salute. Affinché questi signori capiscano che è arrivato il momento che la finiscano di “prendere in giro delle persone pazienti come noi siamo state fino ad ora ”

Lettera che motiva la mia assenza all’incontro

al tavolo di concertazione del 31/7/07

Dal giornale “L’Arena” del 6/4/07