Documenti ufficiali che attestano il “nesso di causalità” tra  vaccinazione e patologia.

 

Questi documenti stanno a dimostrare che tutto ciò che seguirà ha la presunzione di essere “autentico”.

Nel contempo potranno essere verificate anche le enormi difficoltà che abbiamo incontrato, sia a livello medico che politico, per arrivare a scoprire fino in fondo ciò che assolutamente non si poteva o non si doveva capire; che i vaccini in certi casi possono essere più negativi che utili.

La nostra vicenda mette in evidenza la totale indifferenza e l’inalienabilità che abbiamo incontrato in certe occasioni in personaggi di prestigio, quali luminari della medicina, politici, religiosi e qualche volta anche in certi giornalisti che, per non poter mettere in discussione l’utilità delle pratiche vaccinali, hanno mantenuto una posizione di assoluto riserbo per non dire di complice oscurantismo.

Nonostante ciò, la nostra verità è venuta alla luce ed è indubbiamente servita ad altri genitori che, seguendo la nostra scia, hanno intrapreso la strada del riconoscimento ufficiale da parte delle Istituzioni del

“DANNO DA VACCINO” e, di ciò ne andremo sempre orgogliosi.

 

I due documenti sottostanti dimostrano la correlazione del nesso di causalità

per Alberto e Andrea, stabilito dalla CMO di Padova in prima istanza.

 

Il documento sottostante dimostra la correlazione del nesso di causalità per Marco,

dopo il ricorso presentato all’Ufficio Medico Legale del Ministero della Sanità. 

 

I nostri figli, nati “perfettamente sani”... ce li siamo ritrovati così...a causa del vaccino..!

MARCO a 8 mesi sulle mie spalle

perfettamente sano.

 

TALVOLTA GLI IGRANAGGI DELLA VITA CI SCHIACCIANO COME DELLE MACINE....

Non lasciatevi prendere anche voi dalle stesse “macine” per non apparire diversi.

L’espressività di MARCO a 2 anni,

ancora apparentemente sano.

MARCO - ridotto così a circa 4 anni, la malattia inizia a rendersi più evidente all’età di 2 anni e mezzo, muore per insufficienza respiratoria l’11 ottobre del 1971.

ALBERTO e ANDREA  a 6 mesi

assieme al fratello LUCA

 

perfettamente sani.

ANDREA, ad 1 anno

perfettamente sano.

ALBERTO e ANDREA  in costume da “Cosacco” in piedi sul tavolo della cucina, ancora apparentemente sani.

ANDREA  e ALBERTO a circa 4 anni, non stanno più in piedi e si evidenzia ancor più la malattia. Il 22 settembre 1980 Andrea  muore, come anni prima era morto suo fratello Marco per insufficienza respiratoria. Un mese dopo anche Alberto ha la stessa crisi, ma viene salvato aiutato da un respiratore, contro il parere dei sanitari, solo su mia imposizione.

A LBERTO e ANDREA , a 2 anni e mezzo inizia ad essere evidente la malattia, fanno fatica a

reggersi in piedi, si appoggiano al letto.

ALBERTO con la sua tracheotomia che gli ha dato la possibilità di sopravvivere, non completamente autonomo dal respiratore, ma libero dalla macchina per l’intera giornata.

La notte viene attaccato ancora a “Remigio”, il suo respiratore.

MARCO a 8 mesi  in braccio alla sua mamma, perfettamente sano.

ALBERTO quando era costretto ad essere sempre attaccato al respiratore.